SERIE B STABIA

#SerieB: Virtus Ariano Irpino – Banca Stabiese 83-62

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Al termine di una buona prestazione la Giovìn Stabia esce sconfitta dal sontuoso Palazzetto di Ariano Irpino, nel confronto con una Virtus, rinforzatasi, nelle ultime 48 ore, con nientepopodimenochè con quella Rìos, fiera protagonista, fino a qualche anno fa, degli italici parquet di A1, nonchè di quelli internazionali calcati con la albiceleste della medagliata Argentina, che va a sostiture l' americana Engels, nel frattempo volata a Catania, sponda Rainbow.
Rìos, Cossa, Orchi, Scibelli e Sanchez, l' imponente quintetto schierato inizialmente da coach Paparo, cui risponde quello stabiese composto da Inverno, Potolicchio, Tasevska, Atanasoska e Dione, per etá, esperienza e pedigree, non proprio la stessa cosa. Eppure sono proprio le giovani ospiti ad andare in fuga, piazzando i primi allunghi di serata, fino al +6 di metá frazione. Ariano presidia bene le aeree, e come non potrebbe, con Sanchez e Scibelli e cerca il contropiede ripetuto con Cossa ed Orchi, ispirate dalla classe di Rios. Stabia è attenta sulle transizioni difensive e combatte nel pitturato, soprattutto quando le spente Dione e Atanasovska, lasciano la ribalta a Scala e Seka. Borriello sostituisce una propositiva Tasevska e va a costituire la coppia di point guard, che tanto male fa alla difesa ufitana. Solo negli ultimi due giri di lancette Ariano agguanta il risultato e complice il più facile dei canestri a campo aperto, mancato dalla imberbe Borriello, chiude il primo quarto in vantaggio 21-20.
Partita che, anche nel secondo periodo, non si discosta molto dai temi tattici della prima frazione, con il pubblico che può così continuare a godersi una partita piacevolissima.
È quindi Ariano, ad allungare in maniera decisa, grazie soprattutto a Sanchez, che da assoluta padrona delle plance, all' interno del pitturato lavora più per Scibelli che per se stessa e trova i suoi primi canestri addirittura dalla linea dei 6,25, con due triple consecutive che determinano il primo break di serata. Stabia ha grande difficoltá a trovare spazi e soluzioni dalla breve distanza, ma con i canestri delle sue esterne, resta aggrappata alla partita evitando guai peggiori.
Gli spogliatoi sono ristoratori per le energie delle viaggianti, che seppur rientrando in campo vanno subito sotto di 18 punti, con le lunghe avversarie che strapazzano le più giovani pari ruolo costiere, trovano il modo di esaltarsi dalle palle recuperate grazie ai continui cambi di difesa operati e piazzano uno 0-11, che suscita non poche preoccupazioni nello staff del Tricolle. Tuttavia Rios, giocatrice tutt' ora di altra categoria, dimostra, praticamente, il significato del termine "esperienza, leggendo, gestendo e risolvendo al meglio le contingenti situazioni tattiche, che si stavano facendo complicate per i suoi colori e quando si parla di inesperienza, invece, bisogna mettere in conto gli errori di gioventù e così Borriello e compagne, sul -7, sbagliano, banalmente, tre passaggi in uscita dalla propria area, più per demeriti propri, che per effettivi metiti delle avversarie, che sentenziano il controbreak ed il ristabilirsi delle precedenti distanze, in un parziale di terzo quarto da urlo (22-23).
Con il morale sotto i tacchi per le occasioni fallite e con la stanchezza che via via si fa sempre più presente, l' ultima frazione di gioco è quella meno bella, con Ariano che ha gioco facile nel controllare le avversarie, che ora non affondano neanche più i propri attacchi con la precedente determinazione, a meno di una vivace Sammarco, subentrata con la giusta personalità, in una gara ancora aperta.
Vince meritatamente Ariano, ma Stabia lascia il campo tra gli applausi del pubblico ed i complimenti degli avversari, con la soddisfazione di aver costretto le padrone di casa a giocare, per 35', con solo 6 giocatrici.
"A pallacanestro vince chi sbaglia di meno" (cit.)

 

 

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