#ProgettoSorrisoAzzurro
S' interrompe ad Ariano Irpino la striscia di 3 vittorie consecutive della giovin Banca Stabiese, priva nell' occasione pure di De Rosa e Potolicchio, oltre che di Sammarco.
Anche Ariano, paga dazio con l' assenza importante di Orchi, ma può vantare il crescente, miglior, inserimento delle nuove Sanchez (20 pt) e Cossa (26 pt), che alla fine si rivelano determinanti per la vittoria delle ufitane.
Castellammare non parte male e resta attaccata nel punteggio nei primi 5', poi l' incedere di Sanchez, che segna da ogni dove, pesa come un macigno sulla fiducia delle imberbi ospiti, che non sanno proprio cosa fare per arginarla. Al resto pensano Cossa ed Egeln (11pt), che capitalizzano le continue folate in contropiede, che inopinatamente le stabiesi concedono con una faciltà disarmante. Così, alla prima sirena, Ariano ha già un vantaggio importante (26-14), che segna, di fatto, il prosieguo della partita.
Con tanti problemi da risolvere e con il morale sotto i tacchi, le viaggianti non trovano la forza di reagire neanche nella seconda frazione o meglio, per almeno 8' della stessa, durante i quali, le ragazze di coach Paparo, giocano in scioltezza e con estrema semplicitá. Il tema è sempre lo stesso: o facili contropiedi o, contro la difesa schierata, palla a Sanchez, che nel pitturato compie autentici sfracelli.
Negli ultimi due minuti il risveglio difensivo delle termali, comincia a dare i primi frutti ed Ariano è costretta a giocare, finalmente, meno palle a campo aperto, ma come suol dirsi, i buoi sono ormai usciti dalla stalla. All' intervallo lungo Ariano giganteggia nel risultato (54-25) ed il trentello subito, fa passare in secondo piano il giudizio favorevole sui miglioramenti individuali dei due giovani pivot partenopei, Done (15 pt) e Scala (6), che almeno in fase offensiva, pareggiano il conto con il totem argentino, in forza alla squadra del tricolle.
Al rientro dagli spogliatoi si assiste a tutt' altra partita: Ariano, forte del vantaggio acquisito, concede rotazioni e minuti a tutta la panchina, Stabia, dal canto suo, trova definitivamente le misure per arginare la transizione, offensiva, avversaria.
Ora la partita è decisamente più in equilibrio ed anzi, la crescente componente motivazionale delle ospiti, dà più di qualche grattacapo alle padrone di casa, che fanno più fatica ad attaccare la difesa schierata, di quante non ne avessero avute ad inizio gara, affidandosi, nel fragente, perlopiù, ai tiri dalla lunga distanza di Egeln e Cossa ed ai piazzati, piedi a terra, con palle ricevute dagli scarichi, di Ottaviani (10 pt). Le stabiesi ne approfittano comunque per ridurre un pò il gap, vincendo il parziale del terzo quarto 11-15.
La ritrovata fiducia, nostante Castelllammare perda anche una buona Monda, out per uno scontro, tanto violento, quanto fortuito, con la guardia avversaria Cifaldi (4 punti allo zigomo per Monda, 2 denti rotti per Cifaldi), spinge le ospiti alle soglie di una clamorosa rimonta (da -29 a -13) e costringe coach Paparo a rischierare il quintetto migliore, che però ora non gode più dell' inerzia favorevole della partita e deve giocare pallone su pallone, contro le ringalluzzite avversarie, brave anche a caricare di falli, 4 a testa, Cossa e Sanchez, limitandole nella loro azione difensiva. Il canestro, sul fil di sirena, dalla lunghissima distanza, quando ormai si era già finito di giocare, dell' ambrata guardia irpina, fissa nuovamente e definitivamente, il vantaggio ufitano, oltre il ventello ed il rimarcare che l' ultimo parziale (11-15) è ancora ad appannaggio di Atanasovska & co, serve non ad esaltare una sterile ed inutile "vittoria di Pirro, quanto per rimarcare, quale spunto di ulteriore miglioramento per le giovani stabiesi, quanto sia stato delittuosamente pagato, quell' inizio di gara, caratterizzato da clamorose e delittuose amnesie difensive, sulle quali si dovrà assolutamente porre rimedio, sin da subito.